Palermo : MARIA MANTEGNA. MITI E LEGGENDE MEDIEVALI

Rita Finocchiaro scrive di lei: “Il segno di Maria Mantegna si stempera in un clima memoriale e rarefatto: quel tempo non è più, e l'artista postmoderno, con neoclassica nostalgia, può solo "citarlo" e, fondamentale, trasfigurarlo. Le tele, impreziosite dall'uso di una raffinata carta pregiata (realizzata a mano da un Maestro Cartaio), e percorse, mediterraneamente, da rimediate suggestioni arabonormanne (si vedano a mo’ di esempio certe svaporate architetture di sfondo) contaminano, e quasi rimescolano, l'assolutezza dell'antico con una modernissima sensibilità dell'inquietudine, aperta a codificazioni diverse: nel segno di una "antichità come futuro“.

La mostra, che sarà visitabile gratuitamente fino al 24 febbraio, ha ottenuto il patrocinio del Sindaco del Comune di Palermo, Avv. Diego Cammarata.

 

Maria Mantegna nata a Borzonasca (GE), ha avuto il suo primo incontro con l’arte attraverso gli insegnamenti del nonno, scultore di chiara ispirazione classicheggiante. Apprese queste preziose lezioni, approfondisce gli studi sui miti e le leggende medievali, e per meglio definire i propri mezzi espressivi, sperimenta nuove tecniche, che si concretizzano nelle cromie, i numerosi momenti dell’interiore variare dello stato d’animo della pittrice. L’intensa attività artistica la porta ad esporre in varie città italiane ed estere, presso sedi pubbliche e private, ottenendo consensi, riconoscimenti e premi.

Della sua attività pittorica si sono occupati tra gli altri: Sigfrido Oliva, Franco Panarello, Ito Ruscigni, Angelo Scandurra, Gabriella Cremona, Elio Romano, Rita Finocchiaro.

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