Vera Magazine di Febbraio

E' in arrivo il numero di Vera Magazine di Febbraio.
Come al solito ecco le notizie in anteprima. Interessante il pezzo sulle NUOVE FOBIE strettamente legate al XXI secolo.
Curioso l'articolo su COME TRASFoRMARE I LAVORI DOMESTICI IN GINNASTICA TONIFICANTE.
Coinvolgente il mini sondaggio su COME GLI UOMINI VIVONO LA GRAVIDANZA.
Pe rla sezione Beauty una riflessione sulla chirurgia estetica e i 'trucchi dei truccatori.
 
SAN VALENTINO è affrontato in maniera inusuale. Abbiamo cercato coppie con storie d'amore letteralmente da film. Potrebbe essere un tema anche per la radio.
 
Che dire? Mi sembra ci sia molta carne al fuoco. Un abbraccio milena
 

Milano 25 gennaio 2006

 

 

Notizie tratte da Vera Magazine di febbraio 2007. Possono essere utilizzate citandone la fonte.

 

 

MENTE&CORPO

 

q       EDOFONIA, QUASIMODOFOBIA….: viaggio alla scoperta delle nuove ossessioni

Cambia il mondo, cambiano le paure.

Nuove fobie, specchio della nostra società, figlie dei cambiamenti; timori collettivi amplificati dal potere dell’informazione, che ci ritroviamo ad affrontare da soli pensando di non saperli fronteggiare.

Vera Magazine svela ai propri lettori le ossessioni del XXI secolo con l’aiuto dello psicologo e criminologo Adriano Purgato.

 

Quasimodofobia:    paura di non avere un corpo perfetto

Biofobia:               terrore che la vita sulla terra sia irrimediabilmente a rischio

Oicofobia:             di subire intromissioni nella propria vita privata

Edonofobia:          del piacere, ovvero dell’impossibilità di governare ogni cosa

Phronemofobia:         paura del confronto con le continue conquiste della tecnologia. Così ci si rifiuta di capire continuando a utilizzare solo ciò che conosciamo già e non ci obbliga a metterci alla prova.

Crematofobia:         del lusso, perché avere tanti soldi apre si, tante strade, ma obbliga a cambiare.

Clinofobia:             di coricarsi. L’idea di trovarsi ‘soli’ con se stessi può spaventare. E parecchio.

Fotofobia:             l’apoteosi delle nuove fobie. Paura di avere paura

 

q       COME VIVONO GLI UOMINI LA GRAVIDANZA DELLA PARTNER. Vera Magazine lo ha chiesto a 7 neo papà. Riuniti intorno a un tavolo hanno raccontato cosa hanno provato, cosa provano.

7 papà ognuno con una storia diversa. Ciò che li accomuna è un figlio, voluto da entrambi o arrivato all’improvviso, spesso desiderato più da lei che da lui.

Eccone uno stralcio

 

ü      Il suo corpo cambia. Hai provato fastidio, stupore oppure…

La donna incinta e il suo pancione suscitano affetto e piacciono.

Dice Marco M.:”Era bella e gradevole”. Rincara Rosario “C’è una bellezza particolare nella donna incinta, perlomeno fino all’ottavo mese, perché poi la pancia esplode.”

C’è chi, invece, è concentrato soprattutto sul benessere di mamma e figlio

Stephen confida “…per me esisteva solo il desiderio che tutto andasse bene.”

La maggior parte si sente inadeguato, a volte osservatore-intruso.

Marco P. racconta “Noi uomini…siamo attori non protagonisti…Ho visto lo sguardo di  mia moglie al primo calcio nella pancia: mi sarebbe piaciuto provare la stessa sensazione.”

 

ü      La sua pancia. Quando la toccavi cercavi il bebè o la tua compagna?

Carlo “A me il pancione manca. Adoravo toccarlo. Era enorme”

Marco P. “Ho raccontato favole a quel pancione..”

Ma non per tutti è così. Il senso di estraniamene, ad esempio, ha il sopravvento in Rosario: “Cercavo di sentire il bambino, ma finchè non è nato non l’ho amato davvero”

 

ü      Il desiderio. La vostra intesa sessuale è sempre stata soddisfacente?

Dalle resposte dei neo-papà sembrerebbe di si, dopo però aver avuto rassicurazione che non fosse pericoloso.

Carlo “All’inizio lei aveva paura che potessi far del male al bambino…Poi tutto è andato bene”

Le difficoltà sono legate a fatti obiettivi, come nel caso di Stephen che racconta “con sei mesi di vomito e gli ultimi due di contrazioni non è restato che un mese”

 

ü      Paure. Che cosa temevi di più?

Di perdere il bambino (Marco M.); ansia dell’arrivo di un’estranio in casa e di perdere la libertà (Rosario); il terrore che in casa non ci sarebbe più stato spazio  sufficiente per tutti (Sergio)

 

ü      Il parto. Hai assistito? Che cosa hai provato quando hai visto tuo figlio?

Quasi tutti hanno assistito. Chi è rimasto lontano dalla sala parto lo ha fatto non per scelta. “Ho dovuto aspettare fuori. Passivo…Insomma, mi sono sentito solo un ‘fuco’’ racconta Marco M.

L’emozioni? Forti. “…quando Leo è nato ho avuto un blocco totale…ho pianto per mezz’ora. E’ stato quasi imbarazzante” racconta Stephen.

 

E’ nato. Lei è ancora donna per te?

La rispetto di più.  Marco M

E’ ancora più attraente. Carlo

Ancora di più. Rosario

E’ sempre bella, ma di una bellezza diversa. Sergio

Nella fase post-partum la vita di coppia può avere qualche inconveniente. Marcello

Era fondamentale che la mia amante diventasse la madre dei nostri figli. Marco P

Siamo noi tre, tutto mi sembra molto naturale. Stephen

 

 

BEAUTY&FORMA

 

q       DOMESTIC FITNESS: in forma con i lavori di casa

Ebbene si: i lavori domestici tonificano i muscoli e ti tengono in forma.

Una buona notizia per rendere le pulizie di casa un ottimo sistema per muoversi, tonificarsi e persino dimagrire.

Attenzione però: è necessario farli nel modo giusto.

Su Vera Magazine le dritte dell’esperta, con l’indicazione delle calorie bruciate, per trarre il massimo profitto da questa ginnastica fra le quattro mura.

Eccone alcune:

ü      Quando spolveri usa i piumini con manici allungabili, stendi il braccio mantenendo fermo il busto e così tonificherai addome e bicipiti. In mezz’ora si possono bruciare 98 calorie.

ü      Lava i vetri e avrai dei pettorali tonici. Davanti alla finestra mantieni il gomito del braccio che lavora vicino al busto, disegna dei piccoli cerchi continui muovendo solo l’avambraccio e premendo leggermente lo straccio contro il vetro (otto volte per braccio). In 20 minuti bruci 89 calorie.

ü      Vuoi tonificare i muscoli dell’avambraccio. Lava i piatti…con alcuni accorgimenti: usa la spugna strizzandola 4 volte per ogni piatto con la mano destra e poi con la sinistra, quindi passa il piatto con movimenti circolari. Il consumo calorico? 43 calorie ogni 20 minuti.

 

Se poi integri il tutto con  l’alimentazione, il gioco è fatto.

Vera Magazine ha coinvolto la dietologa Evelina Flachi, che consiglia:

ü      Se sei golosa concediti un dolcetto prima di iniziare i lavori di casa; mai dopo, perché c’è il rischio di eccedere

ü      Bevi almeno mezzo litro di acqua a piccoli sorsi ogni 45-50 minuti.

 

 

q       CHE FACCIO, MI RIFACCIO IL NASO? Vera Magazine si interroga sulla capacità di accettazione del proprio aspetto e “interroga” 4 donne speciali dal naso speciale.

La ricerca ossessiva della perfezione fisica propria della nostra epoca è un fatto inquietante. Simonetta Basso si chiede: “Ma davvero le donne (rifatte) si vedono più belle?”

Ha pensato così di parlarne con degli esperti e di raccontare l’esperienza di 4 donne, affascinanti e felici con il proprio naso.

 

L’accettazione è un processo lento, con una fase particolarmente critica: quella dell’adolescenza in cui si tende a essere uguali agli altri. Le madri hanno un ruolo fondamentale: una mamma generosa di complimenti può fare molto per una figlia che non si piace esteticamente.

Nell’età adulta si cerca di imporre la propria personalità anche partendo dall’aspetto fisico, magari proprio dal naso. Afferma la psicoterapeuta Oliviero Ferrarsi: “Un naso importante corrisponde a un carattere importante. E anche per questo bisognerebbe fare attenzione a ritoccarlo. C’è qualcosa di vero in quel che spesso si dice: modificare il naso modifica il carattere”

Non sarà un caso che il naso di Danila, 54 anni, stylist, sia divenuto il soggetto preferito dei quadri del suo primo marito, artista di professione.

Decisamente ironico “l’uso” del suo naso da parte di Katia, 42 anni, impiegata: “Siccome è storto…lo chiamo ‘il mio indice di decisione’: se non so dove andare seguo il suo verso”.

Serena 29 anni account lo usa per imporre il proprio carattere, e così “ho iniziato a farmi la coda di cavallo per metterlo in evidenza”.

 

 

q       I TRUCCHI DEL TRUCCO: sulle pagine di Vera Magazine 4 make up artist svelano i loro segreti

James Kaliardos, truccatore di star come Madonna, Demi Moore e Nicole Kidman, svela una ‘malizia’ per le over ‘35’. Per dare al viso un aspetto più riposato usa il correttore in mezzo al mento e tra le sopracciglia. Il segreto è applicare il concelear con velocissime pennellate sempre dirette verso l’esterno.

 

Charlotte Tilbury, star londinese del maquillage e direttrice creative del make-up di Helena Rubinstein, suggerisce di truccare con un velo di fondotinta anche le mani, che se trascurate, rivelano sempre l’età e rovinano il look.

 

Massimiliano Della Maggesa, make-up artist senior per Mac Cosmetics, consiglia di usare vari tipi di fondotinta per le diverse zone del viso: texture più ricche dove la pelle appare più secca e meno distesa, più leggere per la cute più grassa.

E a proposito di ciglia finte, per un effetto straordinario lui le applica sotto la rima ciliare. E consiglia: appoggia lo specchio sul tavolo, con quello verticale è impossibile riuscirci.

 

Per avere labbra voluminose secondo Mario De Luigi, make-up trender milanese, basta annullare con il correttore il contorno naturale, ridisegnarlo tratteggiando un margine appena più largo nella parte centrale. Sono da evitare i rossi e i colori scuri e opachi. Meglio i rosa e i beige illuminati con un colpo di glos nel mezzo del labbro inferiore.

 

 

 

E ANCORA SU VERA MAGAZINE DI FEBBRAIO

 

[          SAN VALENTINO: IL MIO AMORE DA FILM. 5 donne raccontano la nascita del loro amore; passioni reali così simili a quelle dei film da ‘Chorus Line’ a ‘Notting Hill’, da ‘Ufficiale e Gentiluomo’ a ‘Harry, ti presento Sally’.

 

[          IN CERCA DI FAMIGLIA. L’ abbandono è stato riconosciuto come la quarta emergenza umanitaria del ventunesimo secolo. Con la legge 149/2001 gli orfanotrofi chiudono: che ne sarà dei loro piccoli ospiti? 30.000 sono i minori che vivono tra istituti, comunità e case-famiglia. Ma l’assistenza non va confusa con le relazioni affettive stabili che permettono una crescita serena. E ancora. La 149 riguarda i minori italiani: che succederà dei numerosi extracomunitari?

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