Catania: PROTOCOLLO D’INTESA PER METROPOLITANA GOMMATA E DI SUPERFICIE

metropolitana gommata e di superficie

 

Oltre 70.000 pendolari giornalieri, dei quali 30.000 nelle fasce di ora di punta, utilizzano giornalmente il mezzo proprio per spostamenti verso il centro del capoluogo etneo, causando un congestionamento della viabilità sia  della città sia delle aree periferiche.  

Per cercare di migliorare il sistema di mobilità, della qualità della vita,  la Provincia regionale di Catania e il Comune di Catania, hanno previsto un unico sistema di viabilità integrato con l'utilizzo di una metropolitana "leggera" di superficie. 

Le due Amministrazioni hanno, quindi, assunto un ruolo di cerniera strategica per realizzare questo progetto, insieme ad altri Enti e organismi pubblici e privati.

A sancire il rapporto di collaborazione è stato firmato un protocollo d'intesa dal presidente della Provincia, on. Raffaele Lombardo, dall'assessore Domenico Rotella, che ha rappresentato il sindaco del Comune di Catania, Scapagnini, dai sindaci  dei Comuni di Gravina, Gaetano Bonfiglio, Mascalucia, Salvatore Maugeri, Tremestieri Etneo, Salvatore Giuffrida, Sant'Agata li Battiati, Augusto Motta, San Giovanni la Punta, Andrea Messina, San Gregorio di Catania, Domenico Balsamo, e dal presidente dell'Azienda municipale trasporti, Michele Sineri, intervenuti per gli aspetti tecnici e gestionali  e in presenza degli assessori provinciali con delega al Trasporto, Orazio Pellegrino, al coordinamento dei trasporti locali, Giuseppe Scannella, del commissario della Ferrovia Circumetnea, Mario Spampinato, del direttore generale della Provincia, Marcello Fecarotti e del coordinatore del progetto, il mobility manager Vanni Calì.

"Apriamo oggi una nuova stagione per la mobilità nel nostro territorio – ha affermato il presidente della Provincia, on. Raffaele Lombardo –

dando il via a un progetto che da anni centinaia di migliaia di cittadini-pendolari e amministratori pubblici si aspettavano. Naturalmente si tratta di un intervento a vasto raggio che deve mettere insieme le iniziative già cantierate sul territorio, come i parcheggi scambiatori, e le altre infrastrutture e servizi già esistenti, come la Ferrovia circumetnea; quest'ultima ha in previsione la realizzazione delle nuove tratte piazza Stesicoro-Aeroporto e Nesima-Misterbianco. Il trasporto metropolitano di superficie risolverà non solo i problemi di traffico, ma avrà anche benefici sull'ambiente perché ridurrà l'inquinamento atmosferico e migliorerà la qualità della vita dei pendolari che trascorreranno per i loro spostamenti minor tempo in condizioni di maggiore sicurezza e comodità". 

Provincia regionale di Catania ed il Comune di Catania, hanno convenuto sulla possibilità di unificare i progetti e gli studi rispettivamente redatti con l'obiettivo di ipotizzare e realizzare un unico sistema di trasporto pubblico integrato, con caratteristiche di "metropolitana leggera" ad alta frequenza, quale collegamento fra il Comune capoluogo ed il comprensorio territoriale dell'area metropolitana catanese a maggiore densità demografica e maggiore domanda di trasporto.

Il sistema urbano costituito dalla città di Catania e dalla sua Area Metropolitana risulta caratterizzato da massicci fenomeni migratori in seguito al costante fenomeno dell'aumento dei residenti nei comuni della fascia pedemontana (di fatto gli abitanti di Catania risultano circa trecentoventimila, ma con il naturale congiungimento delle realtà comunali limitrofe il numero sale a oltre seicentomila abitanti), mentre si è sempre più accentuata l'attrazione capoluogocentrica delle attività produttive ed economico-commerciali.

Tali fenomeni hanno prodotto un consistente "svuotamento" demografico della città di Catania con forte diminuzione della componente residenziale, soprattutto nel centro storico e contemporaneamente l'esasperazione del concetto di mobilità attratta e generata in un contesto urbano ed extraurbano povero di infrastrutture viarie e privo di una efficace preventiva pianificazione di sistemi e reti di trasporto pubblico.

"Abbiamo affrontato nel nostro progetto la questione della redditività dell' iniziativa e i risultati prodotti da uno studio tendono a dare impulso all'idea del nuovo sistema intermodale – ha dichiarato l'assessore provinciale ai Trasporti, Orazio Pellegrino -. Voglio sottolineare l'importante ruolo dell'Azienda municipale trasporti che metterà a disposizione il know how acquisito in tanti anni di gestione di trasporto pubblico".   

Un nuovo sistema di trasporto pubblico su gommato e di superficie, già consolidato in Olanda, Francia, Germania, e in diverse parti del globo, che risponda  inoltre ai seguenti requisiti: massima funzionalità, efficacia e efficienza; integrazione con il sistema urbano ed extra urbano; sostenibilità ambientale ed ecologica; tempi di percorrenza, frequenze, puntualità, confort, sicurezza e tariffe compatibili con la domanda; sistema competitivo nei confronti del trasporto privato e fortemente attrattivo nei confronti dell'utenza; redditività finanziaria commisurata alla soglia della massima attrazione sul capitale privato nel senso delle previsioni di Legge in merito al "project financing".

Catania, 13/01/2007

 

 

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